Elenco dei film di Griffith

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Titolo ... altrimenti ci arrabbiamo!
Anno 1974
Regista Marcello Fondato
Valutazione 8
Durata 100
Genere Commedia
Classificazione
Trama Due amiconi, un meccanico e un camionista, si schierano contro uno speculatore i cui scagnozzi hanno distrutto la loro "Dune-Buggy". Commedia fracassona scritta su misura per la coppia che negli anni '70 capeggiò la classifica dei campioni d'incasso. Anche qui si tiene d'occhio il pubblico giovanile: buffoneria, umorismo e buoni sentimenti.
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Titolo ... più forte ragazzi!
Anno 1972
Regista Giuseppe Colizzi
Valutazione 6
Durata 118
Genere Avventura
Classificazione
Trama Due amiconi inseparabili si guadagnano la vita facendo i piloti per una sgangherata compagnia privata: rischiano la pelle su vecchi aerei per frodare le compagnie di assicurazione e battere la concorrenza. Avventuroso in cui tutto funziona: dialoghi spiritosi, argute trovate di sceneggiatura, sobria efficacia delle riprese, calcolata sagacia delle scazzottate. A dire le virtù di G. Colizzi basterebbe il balletto a ritmo di samba che T. Hill provoca e guida nello spaccio scalcinato.
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Titolo ...continuavano a chiamarlo Trinità
Anno 1971
Regista Enzo Barboni
Valutazione 7
Durata 117
Genere Comedy | Western
Classificazione
Trama A couple of two-bit thieving brothers try and keep a promise to their dying father: stick together and become successful outlaws. Bambino reluctantly agrees to show younger Trinity the ropes, but their gentle demeanors tend to diminish their haul by repeatedly helping the selfsame family they initially held up. Fun ensues in town and at the local Spanish mission where they are taken for federal agents, mistakenly so identified by Trinity's young love interest, daughter of the aforementioned family.

Written by
Corey Hatch
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Titolo 10.000 AC
Anno 2008
Regista Roland Emmerich
Valutazione 4
Durata 109
Genere Avventura
Classificazione
Trama In un tempo lontano, quando gli uomini erano dominati dalla paura, guidati dagli spiriti e ispirati dalle profezie, viveva una pacifica tribù di cacciatori. Con l'arrivo dei mammuth si apriva per loro la stagione della caccia, della prosperità e dell'amore. Quel sentimento smisurato che unisce il giovane D'Leh all'orfana Evolet. Una passione interrotta dall'irruzione di "demoni" a cavallo: feroci predatori e mercanti di schiavi a servizio di un dio avido e troppo umano. Rapita la bella Evolet, D'Leh si spingerà fino ai confini del mondo per liberare la sua fanciulla e gli uomini vessati dalle superstizioni di un tiranno inviso e invisibile. Nel corso del viaggio il cacciatore diventerà un guerriero e il guerriero una leggenda.
Non è certo una scoperta ma è bene ribadirlo: i generi fantascientifici o fantastorici rappresentano prima di tutto se stessi e il grado di tecnologia di cui si fanno portatori. Non c'è da scandalizzarsi. L'uso degli effetti speciali ha sempre avuto lo scopo di arricchire ed esasperare lo spazio, di originare e addirittura penetrare nuove dimensioni: il viaggio spazio-temporale attraverso porte interplanetarie (Stargate) o il contatto/scontro con creature aliene o con animali giganteschi come Godzilla. Roland Emmerich, il regista che il giorno dell'Indipendenza ha polverizzato due monumenti sacri della storia americana (la Casa Bianca e l'Empire State Building), con 10.000 AC va molto indietro nel tempo, più indietro del Patriota e della Rivoluzione Americana, fino agli albori della civiltà. 10.000 AC non ha valore polemico o ideologico, non interpreta il passato remoto degli uomini né descrive la loro vita emotiva, piuttosto riproduce un mondo fantastico, che diventa un contenitore di situazioni e trame introdotte senza più timore di inverosimiglianza o umorismo involontario. Si fa in fretta a guadagnare l'adesione e l'identificazione del pubblico quando gli eroi devono vendicare la morte o il rapimento di un loro congiunto e gli antagonisti sono caratterizzati come arroganti, crudeli e indifferenti al dolore e alla sofferenza. Se si aggiunge poi che quello che capita al protagonista è qualcosa di umanamente comprensibile e condivisibile (il desiderio di ricongiungersi alla donna amata), il successo è servito. Come il patriota combattente di Mel Gibson, D'Leh è un eroe suo malgrado e secondo una strategia vincente che attraversa la storia e i generi del cinema americano. Su di lui non ci si può sbagliare e non ci sono ragioni perché lo spettatore non si schieri col maldestro cacciatore di Steven Strait, che per caso abbatte un enorme mammuth e sempre per caso salva dall'annegamento una tigre bianca e gigantesca. Una ricostruzione, quella di Emmerich, che non possiede nulla di assoluto, che accumula gli effetti per provocare il ritmo, che evidenzia una povertà formale e visiva e che infine fa rimpiangere il cinema corporeo. Quello che puoi toccare e che tocca il cuore.
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Titolo 17 Again - Ritorno al liceo
Anno 2009
Regista Burr Steers
Valutazione 5
Durata 102
Genere Commedia
Classificazione
Trama Mike O'Donnel, classe 1989, è un quarantenne deluso e irrequieto. Ex capitano della squadra di basket del liceo, vent'anni dopo è il padre svogliato di due adolescenti e il marito disamorato della più bella ragazza della scuola, decisa ormai a chiedergli il divorzio. Abbandonato il campo di gioco a un canestro dal successo e da una prestigiosa borsa di studio, Mike vive col rimpianto di non aver fatto la scelta giusta. Sarà un angelo guida, nei panni di un umile custode, a procurargli una seconda possibilità per rivivere la sua adolescenza e per aggiustare un destino da perdente. Tornato diciasettenne, Mike capirà finalmente qual è il suo ruolo in campo e nel mondo. Da sempre, al cinema come nella letteratura, la sospensione o il riavvolgimento temporale conducono i protagonisti a riconsiderare la propria esistenza, riconoscendo eventuali errori ed egoismi e riscoprendo un altro se stesso, quello buono e giusto, quello funzionale alla morale esibita.
17 Again, con una fantasia trascurabile, non fa eccezione e va ad aggiungersi a quello che a tutti gli effetti è diventato un vero e proprio (sotto)genere: il racconto spazio-temporale, dentro al quale ritornare adolescenti o sperimentare l'età adulta. Il Mike O'Donnel di Matthew Perry, smarrita la propria identità nel presente, la ritroverà in un altro (e già esperito) continuum dell'esistenza, interpretato questa volta dal miracolo Zac Efron, mostre (di bravura), rivelato con la serie televisiva High School Musical e diventato celebre, a colpi di spazzola e a getti di lacca, col film musicale Hairspray. Il teenager movie di Burr Steers (Igby Goes Down) è in fondo il racconto di un risveglio alla vita e di una ricerca della felicità che ha il volto familiare e rassicurante delle scelte che abbiamo già fatto. 17 Again è una commedia romantica per consumatori di unghie e pop corn, la cui risposta è naturalmente l'amore. Costruito su una sequela di primi piani che coccolano Zac ed esaltano la perfezione estetica del fenomeno divistico Efron, il film tradisce una totale e frustrante assenza di qualunque profondità, dietro non c'è niente, se non i volti in controcampo degli altri protagonisti, tanto giovani, tanto carini, tanto politically correct, tanto alla moda.
17 Again vorrebbe descrivere il disagio degli adolescenti americani di oggi, il bullismo, la paura dell'esclusione, l'ansia da prestazione, il rifiuto e l'emarginazione, il conformismo e la ribellione, e andare a scavare fino a vedere cosa c'è sotto. In fondo al racconto c'è la High School Generation, una folta schiera di bravi ragazzi col cuore d'oro che sostituiscono il conflitto con la fede nella salute. Eppure sono malati, "corrotti" dal moralismo: non fare uso di droghe, non fare sesso (soprattutto col bad guy strafottente), non sbagliare, non vivere. 17 Again è come il suo protagonista, un concentrato innocuo di buona "maniera", un contenuto spostato in superficie, che non trasgredisce mai e non brucia addosso.
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Titolo 21
Anno 2008
Regista Robert Luketic
Valutazione 5
Durata 125
Genere Drammatico
Classificazione
Trama Ispirato ad una storia vera, 21 racconta le gesta di Ben Campbell, brillante studente del Mit che, per raggranellare i soldi necessari a pagarsi l'università, decide di unirsi a un gruppo scelto di cervelloni che ogni settimana, dotati di false identità, saccheggiano i casinò di Las Vegas grazie alla loro abilità nel gioco del Blackjack, guidati da Micky Rosa, un geniale e ben poco ortodosso professore, capace di elaborare un sistema infallibile per vincere, basato su segnali e conteggi matematico-probabilistici applicati al gioco. Le iniziali fortune fanno montare la testa a Ben che, invaghito della bella compagna di avventure Jill Taylor, si spinge sempre più in là, fino ad arrivare a superare il punto di rottura, rappresentato da Cole Williams, manager della security del casinò che non vede di buon occhio i continui successi di Ben… Il casinò è uno dei luoghi meglio frequentati dal cinema: è stato teatro di numerosi film di successo e promana sempre un fascino particolare. Nonostante sia ispirato ad una storia vera (sembra incredibile, eppure è così, e il romanzo "Bringing Down the House" è lì a ricordarcelo), 21 strizza l'occhio in maniera più o meno smaccata alla trilogia di Ocean's, con al posto delle rinomate star guidate da Clooney, un gruppetto di giovani promesse con pochi soldi (nel film, ovviamente) e molto cervello. Il vero spettacolo però, prevedibilmente, si ha quando nell'arena scendono i sempre amabili Kevin Spacey (che si diverte come un matto) e Lawrence Fishburne che danno lezioni di stile e dimostrazione di consumato talento. Purtroppo, anche a causa di uno script abbastanza prevedibile, la regia di Luketic, più a suo agio nelle commedie che in film di questo tipo, non riesce a mantenere alto il ritmo del film, né a distinguerlo da classici del genere "truffe in grande stile" come La stangata e simili. Se a questo aggiungiamo una durata francamente eccessiva, almeno in relazione alla quantità di eventi e colpi scena presenti nella storia, quel che ne esce è un film leggero, senza pretese, che offre un piacevole intrattenimento, ma nulla di più.
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Titolo 21 grammi
Anno 2003
Regista Alejandro González Iñárritu
Valutazione 7
Durata 125
Genere Drammatico
Classificazione
Trama Middle America. Un ex malavitoso Jack Jordan (Benicio Del Toro) torna a casa in macchina per la festa del suo compleanno. Troppo veloce in una curva investe e uccide un padre con le sue 2 bambine. Nonostante la sua sofferenza, Cristina (Naomi Watts) concede il dono del cuore di suo marito. Il felice beneficiario di questo dono, Paul (il bravissimo Sean Penn) rinasce una seconda volta e si allontana da sua moglie (Charlotte Gainsbourg) per andare alla ricerca della donna che il suo nuovo cuore aveva amato fino all'incidente.
Ecco presentato in lineare la trama di un film denso che ruota, come fa il montaggio, intorno alle vicende devastanti dei 3 protagonisti che provano a ritrovare il senso della loro vita. Scavando profondamente nel dramma, il film tratta di molti (troppi) argomenti: fanatismo religioso, inseminazione artificiale, dono di organi, aborto, vendetta, ingiustizia della sorte, moralità, paura della morte e peso della propria vita: 21 grammi (dicono che sia il peso che perdiamo al momento della morte!) nella bilancia con il peso della vita dei propri cari. Interpretato magistralmente dai 3 protagonisti, questo film ricco di emozioni drammatiche sconcerta di sicuro ma non lascia indifferenti. Resta però una domanda: 21 grammi è (s)montato senza logica temporale per metterci nella stessa confusione mentale dei 3 personaggi principali (come nel film Memento) o per dare un tocco originale ad un film con dei temi che non lo sono più?
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Titolo 8 Mile
Anno 2002
Regista Curtis Hanson
Valutazione 7
Durata 110
Genere Biografico
Classificazione
Trama Detroit, oggi. Jimmy Smith jr. è un ragazzo bianco col sogno di diventare un rapper famoso. A frustrare i suoi desideri ci sono però difficili condizioni ambientali (la madre è una sciroccata che sta con un coetaneo di Jimmy, il lavoro è sempre pesante ed estremamente precario) e la sua estrema paura del palcoscenico. A cambiare la situazione arriveranno l’incontro con la bella e non così facile Alex, la disillusione nei confronti di supposti amici e un’insperata vincita al bingo da parte della madre. Il giovane vincerà così il suo primo duello rap davanti al pubblico, salvo poi decidere che è tempo di crescere.
Che il musicarello abbia contagiato gli americani? A giudicare dalla trama, 8 Mile sembra appartenere al genere che vide protagonisti i cantanti italiani degli anni ’60, aggiornato solo per volgarità e qualche scena di sesso. Per fortuna Hanson è qualcosa di più di un semplice artigiano, e anche in un film chiaramente marketing oriented riesce a dire qualcosa, se non di originale, almeno di ben narrato. Prendendosi anche il gusto di demitizzare qualcuno dei "valori" della presunta cultura rap come il machismo e la violenza. Ed Eminem è qualcosa di più dell’ennesima icona musicale prestato al cinema.
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Titolo 88 minuti
Anno 2007
Regista Jon Avnet
Valutazione 5
Durata 108
Genere Thriller
Classificazione
Trama Jack Gramm è uno psichiatra forense a disposizione dell'FBI. Insegna all'Università ed è dotato di un indiscutibile fascino che attrae l'altro sesso. Ne facciamo la conoscenza proprio nei giorni in cui Jon Forster, un serial killer che lui ha contribuito in maniera determinante a far condannare a morte, sta per essere soppresso. L'uomo proclama con ancora maggiore forza la sua innocenza perché è avvenuto un delitto che ha le stesse caratteristiche di quelli a lui attribuiti. La vittima è una studentessa di Gramm il quale è convinto che si tratti di un caso di pura e semplice emulazione. Ma riceve un avvertimento da qualcuno che sembra conoscere ogni sua mossa: ha ancora 88 minuti di vita. Da quel momento ogni secondo diviene prezioso e Gramm deve cercare di capire chi, tra i giovani studenti che ne incrociano il percorso, è dalla sua parte e chi no.
Jon Avnet è noto da noi in particolare per quel gioiellino che è stato Pomodori verdi fritti alla fermata del treno. Questo film ne è distante anni luce tanto che, realizzato in una Vancouver fatta passare per Seattle ma con quotidiani che a Seattle non si vendono, l'uscita negli States è ancora vaga mentre in altre nazioni è uscito direttamente in dvd (brutto segno). Avnet, che ha sostituito alla regia James Foley, si avvale della sceneggiatura di un esperto di film d'azione come Gary Scott Thompson (The Fast and the Furious, Timecop 2). Proprio qui sta il problema. Se in quei film la verosimiglianza e le concatenazioni narrative contano ben poco, in un thriller sono tutto. Perché altrimenti il povero spettatore comincia a chiedersi in quale dimensione parallela sia finita una vicenda in cui il killer può permettersi di scrivere sull'auto del malcapitato Gramm quanti minuti gli restano da vivere (potendo quindi prevedere con precisione assoluta in che istante lui la raggiungerà). Però, c'è un però. Ci sono attori come De Niro che fanno di tutto per buttarsi via e talvolta ci riescono. Pacino ci ha provato a sua volta ma, nonostante tutto, non ce la fa. Anche in un film come questo i suoi sguardi, le sue pause, il suo ascoltare l'interlocutore non facendo nulla ma offrendo comunque il senso dell'attenzione provano che ci sono grandi attori costituzionalmente incapaci a non essere tali. Nonostante tutto. Le due stelle sono per il film perché Al ne merita di più.
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Titolo 9
Anno 2009
Regista Shane Acker
Valutazione 7
Durata 79
Genere Animazione
Classificazione
Trama Nel futuro le macchine si rivolteranno contro di noi che le abbiamo create. L'intelligenza artificiale raggiungerà un livello di consapevolezza tale da generare pensiero indipendente e una conseguente ostilità verso la razza umana. Lo abbiamo visto accadere mille volte al cinema, quello che non avevamo mai visto era invece quello che succede dopo la grande guerra tra uomini e robot, quando non ci sono più sopravvissuti. Da lì prende le mosse 9, raccontando di un manipolo di strani esseri meccanici, grandi quanto penne stilografiche ma pieni di sentimenti a differenza delle macchine ostili. Se però gli uomini non sono sopravvissuti al conflitto, nemmeno le macchine stanno meglio. Nella terra ridotta ad un cumulo di resti e macerie l'ultimo rimasto dell'esercito degli automi è un cane robot, feroce e incattivito, che bracca i piccoli esseri di iuta e ingranaggi per conquistare uno strano bottone.
Prendendo le mosse da un cortometraggio candidato all'oscar nel 2005 e grazie allo sforzo economico di due fan come Timur Bekmambetov e Tim Burton, 9 è riuscito a diventare un lungometraggio che si presenta come una boccata d'aria fresca sia nel panorama dell'animazione in computer grafica che in quello della fantascienza distopica. Shane Acker riprende il tema classico del conflitto tra umano e meccanico (e quindi tra spirito e materia), procedendo nel medesimo solco di Wall-E (lo scontro avviene tra due tipi di macchine alcune più umane delle altre, senza la presenza di esseri viventi), inventando uno scenario molto debitore al gotico burtoniano, agli incubi di Kyle Reese di Terminator e allo stesso Wall-E, e sfruttandolo nella migliore delle maniere.
Sebbene infatti il film risenta di alcuni momenti morti e di un ritmo altalenante fatto di improvvise accelerazioni e lunghe pause narrative che nuociono alla fruizione, è innegabile come sia capace di generare una serie di immagini che colpiscono e rimangono impresse nella memoria. Inoltre raramente in un film occidentale che non sia di Danny Boyle, si era visto un protagonista così fallace, che lungo il corso del racconto compie tanti e tali danni di cui pagano lo scotto i suoi amici.
La vera impresa di Shane Acker sembra dunque essere stata più di carattere filmico che inventivo. L'animismo che penetra le macchine, i personaggi con occhi particolarmente grandi e portatori d'espressività, il destino apocalittico dell'umanità concentrato nelle mani di piccoli protagonisti e un certo rapporto creatura/creatore, ricordano molto la produzione nipponica in materia, mentre lo svolgimento narrativo è ricalcato su quello delle narrazioni videoludiche, le quali solitamente partono a storia già iniziata con una serie di misteri che vanno svelandosi lungo il gioco (emblematica in questo senso la prima inquadratura con il punto di vista del protagonista, che sembra venire da un'avventura grafica), eppure di tanti elementi diversi Acker opera un'ottima fusione. La sua parabola illuminista, piena di speranza nella tecnologia come strumento dell'umanità e non necessariamente suo nemico, ha dei picchi immaginifici e puramente cinematografici che soprendono ed emozionano. E se lo svolgimento può sembrare in certi punti affrettato e raffazzonato, 9 sa conquistare lo spettatore con improvvise impennate di puro cinema che compensano i momenti più deboli.
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Titolo A-Team
Anno 2010
Regista Joe Carnahan
Valutazione 5
Durata 121
Genere Azione
Classificazione
Trama Messi insieme con sapienza dal colonnello Hannibal Smith sono la squadra più affidabile ed efficiente dell'esercito americano a cui vengono affidate le missioni che paiono irrisolvibili. Un tradimento inaspettato però li trasforma in fuorilegge, costringendoli ad un'evasione e a lottare per dimostrare la propria innocenza in una giungla in cui è impossibile distinguere gli amici dai nemici. Non è una storia dell'A-Team ma la storia di come l'A-Team sia diventato quello che conosciamo.
Fare dell'ominima serie TV un film poteva essere un'impresa anche più improbabile delle omologhe compiute su Starsky & Hutch o Charlie's Angels, invece Joe Carnahan, applicando il suo registro vorticoso e ipertrofico, azzecca il taglio giusto e confeziona un film indirizzato ad un target tredicenne ma diretto con un'abilità tale da conquistare anche l'adulto pronto a regredire. Infantile ma con stile.
Ibridando con molta forza il cinema d'azione cartoonesco con la commedia americana, grazie a pesanti iniezioni di ironia e umorismo da one-line, A-Team riesce ad essere sufficientemente basso da andare a pizzicare gli istinti più gretti e contemporaneamente sufficientemente magistrale da vincere la ritrosia e i pregiudizi verso questo tipo di prodotti di un pubblico più smaliziato.
I personaggi cardine della serie sono più o meno come li si ricorda, tranne Sberla il quale, probabilmente in virtù della potenza mediatica in continua ascesa dell'attore che lo interpreta (Bradley Cooper), viene piegato per diventare il vero protagonista. Bello e sofisticato come nella serie ma anche uomo d'azione ironico e potente come James Bond, Sberla è l'unico personaggio minimamente approfondito, che sviluppa una storia d'amore e che nutre obiettivi personali al di là di quelli del collettivo. In questo singolo, grosso mutamento sta tutto lo scarto tra un prodotto seriale e uno per il cinema e anche l'abilità del team creativo, modificare un elemento per tenerne costanti altri. Non mancano infatti le sequenze di preparazione del piano, come anche quelle a bordo di diversi mezzi di trasporto, la tradizionale ritrosia di PE (o B.A. a seconda della lingua) Baracus per il volo e il rapporto burrascoso con Murdock (qui più divertente che nella serie).

Al di là però delle ottime strategie di marketing è possibile cominciare ad intravedere un'idea dietro i diversi adattamenti filmici delle serie televisive anni '70 e '80, ovvero un taglio fortemente ironico, in linea con lo sguardo che lo spettatore di oggi può avere nei loro confronti. Lungi dal cercare di aggiornare certe dinamiche o di rendere più serie di quanto non lo fossero le pretese di azione e intrattenimento, il remake di serie TV ad Hollywood è fatto (e con successo!) puntando sul divertimento quanto più epidermico possibile, in questo di fatto ricalcando il vero spirito di quei prodotti e configurandosi come la forma di remake più interessante nella giungla che popola la produzione recente.
Desta infine grande stupore come un film volutamente disimpegnato come A-Team voglia prendere una posizione politica di granito. Il cattivo qui è indubbiamente la CIA e non uno dei suoi membri bensì l'istituzione tutta. Gli uomini della CIA ricordano i russi degli anni '80 per come sono ritratti: tutti uguali, poco intelligenti, poco leali, poco furbi, viscidi, sadici, egoisti e dotati dei principali difetti umani. Già Green zone, con più cognizione di causa e più motivazioni, lanciava un attacco forte ma ora che anche un film mainstream dal grande incasso non disdegni di lanciare strali fa intravedere come Hollywood sembri aver scelto da che parte stare.
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Titolo A Christmas Carol
Anno 2009
Regista Robert Zemeckis
Valutazione 7
Durata 90
Genere Fantastico
Classificazione
Trama Il vecchio e avaro strozzino Ebenezer Scrooge non ha alcuna intenzione di condividere le gioie del Natale. Né con il nipote Fred né con il suo dipendente Bob, che riceve uno stipendio da fame e ha una famiglia numerosa, né tantomeno con chi gli chiede sottoscrizioni in favore dei più diseredati. Per lui il Natale è solo un giorno in cui deve pagare Bob che resterà però a casa. La notte della vigilia compare però, terrorizzandolo, il fantasma del suo socio in affari Marley, morto sette anni prima. Marley gli annuncia l'arrivo di tre Spiriti. Uno gli mostrerà i suoi Natali passati, uno quello presente e l'ultimo quello futuro in cui lui sarà morto e nessuno avrà un buon ricordo della sua esistenza. La lezione gli servirà.
Di "Canto di Natale" di Dickens il cinema si è impossessato sin dal 1914 e non ha smesso di occuparsene nel corso dei decenni a venire coinvolgendovi Paperone e soci, Bill Murray nei panni di un magnate televisivo e perfino i Muppets. Poteva mancare il 3D? Ovviamente no. Poteva Zemeckis, sperimentatore delle potenzialità del cinema da sempre, non tentare l'impresa? La risposta è ancora no. Al suo fianco trova il talento sempre più affinato e 'natalizio' (è stato Il Grinch ricordate?) di Jim Carrey che è pronto a quadruplicarsi (Scrooge e i tre spiriti) per questa storia 'morale' che resta valida oggi così come nel 1843.
Utilizzando il Performance capture (una tecnologia che permette di riprendere gli attori con cineprese computerizzate che spaziano a 360° gradi per poi trasformarli in personaggi da animazione) Zemeckis avrebbe potuto prendersi tutte le libertà. Invece si è attenuto con grande fedeltà al testo quasi che, appunto, vi riscontrasse una grande attualità che non abbisognava di adattamenti. Gli Scrooge non mancano nel mondo odierno (anche se magari vanno in palestra e sono eternamente abbronzati) e avrebbero anch'essi bisogno di uno sguardo retrospettivo unito a uno verso il futuro destinati a far loro percepire la fragilità dell'esistenza umana. Zemeckis coglie il profondo senso morale dell'opera di Dickens e non ne attenua i toni. Ne nasce quindi un film non adatto ai più piccoli (le scene con Marley e con lo Spirito dei Natali Futuri sono degne di un horror di classe, per di più in tre dimensioni). E' però capace di far riflettere con efficacia non tanto su una visione edulcorata del Natale quanto piuttosto sul senso che la vita di ognuno (credente o non credente che sia, considerata la non leggera considerazione sugli uomini di chiesa pronunciata dal quasi mitologico Spirito del Natale Presente) può assumere su questa terra. Il 3D con le sue magie lo aiuta nell'impresa offrendogli una dimensione che si colloca costantemente sul confine tra l'immaginario e il 'reale' con grande effetto.
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Titolo A testa alta
Anno 2004
Regista Kevin Bray
Valutazione 5
Durata 87
Genere Azione
Classificazione
Trama Chris Vaughn è un soldato delle Forze Speciali statunitensi a riposo che ritorna a casa per ricominciare a vivere. Ma le cose sono cambiate: il quartiere è un crocevia di crimini, droga e violenza. Maggiore artefice di questa situazione è Jay Hamilton, vecchio rivale di Chris, che ha trasformato la sua industria di legname in un covo di banditi. Chris diventa sceriffo della città grazie all'appoggio di Ray Templeton, suo vecchio amico, e inizia una crociata per porre fine ai loschi traffici di Hamilton.
The Rock, re del wrestling passato al cinema con discreto successo, è oramai in tutto e per tutto il vero erede designato di Van Damme (speriamo per lui che la sua carriera prenda però una china migliore...)e ha in più dalla sua, un notevole surplus di simpatia.La buona alchimia con l'altra star di matrice televisiva (Jackass)Johnny Knoxville rende A testa alta un film tutto sommato gradevole per una serata di assoluto disimpegno e le continue scazzottate che si scambiano per poco meno di un'ora e mezza i buoni ed i cattivi del film non possono non far tornare a mente quelle, mitiche, della coppia Spencer-Hill.Come in quei film poi, anche qui c'è la morale edificante:impossibile chiedere di più.
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Titolo Ace Ventura - L'acchiappanimali
Anno
Regista Tom Shadyac
Valutazione 6
Durata
Genere
Classificazione
Trama Ace Ventura è uno strampalato detective, specializzato nel recupero di animali smarriti: il suo appartamento sembra l'Arca di Noè; la sua automobile sembra uscita dallo "sfascia carrozze", ed i suoi modi e metodi sono alquanto bizzarri. A questi l'allenatore della squadra di football dei Dolphins, su consiglio della graziosa manager Melissa Robinson, decide di affidare le indagini sul rapimento, alla vigilia del Super Bowl, del delfino mascotte: Snowflake. Nonostante l'atteggiamento ostile del tenente della polizia Einhorm, una bella brunetta, Ace, avvia le indagini e scopre nel filtro della vasca del delfino un'ambra, caduta dall'anello di uno dei rapitori; risulta che i Dolphins hanno un anello con quattro pietre identiche incastonate. Mentre l'allenatore dei Dolphins viene ucciso dai rapitori simulando un suicidio, le indagini conducono a Ray Finkle, colpevole di aver negato la vittoria ai Dolphins nel Super Bowl dell'anno precedente. Nello stesso tempo il migliore giocatore della squadra, Dan Marino, viene rapito mentre gira uno spot pubblicitario. Ace incontra i genitori di Finkle, e scopre che costui è stato ricoverato in una clinica psichiatrica , e che poco dopo un'autostoppista, tale Rose Einhorn, è scomparsa. Successivamente, il dinamico Ace Ventura trova modo di corteggiare con successo la bella Melissa, e respingere le avance inaspettate dell'Einhorn, cui comunica i suoi progressi. Infine Ace trova Dan Marino, sequestrato in un capannone al porto, e il delfino scomparso, ma anche Einhorn che minaccia di ucciderlo. Scopre così che è lei in realtà Ray Finkle, divenuto transessuale coll'identità dell'autostoppista, e ha ideato il tutto per vendicarsi dei Dolphins. Davanti alla polizia sopraggiunta e sbalordita, Ace svela l'identità del falso tenente privandolo degli abiti.
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Titolo Adèle e l'enigma del Faraone
Anno
Regista Luc Besson
Valutazione 6
Durata
Genere
Classificazione
Trama 1912. La giovane e intrepida reporter Adèle Blanc-Sec è pronta ad andare in Egitto in cerca di mummie per raggiungere i suoi obiettivi. Nel frattempo, a Parigi un uovo di pterodattilo vecchio 136 milioni di anni e conservato in un museo di storia naturale si crepa. Ne fuoriesce un uccello preistorico che metterà a ferro e fuoco la città...
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Titolo Akira
Anno 2011
Regista Jaume Collet-Serra
Valutazione 8
Durata
Genere Azione
Classificazione
Trama Remake del celebre film tratto dal fumetto di Katsuhiro Otomo: una storia di fantascienza action che dalla Neo-Tokyo del 2019 si sposta a New Manhattan, devastata dalla Terza Guerra mondiale e ricostruita dai giapponesi.
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Titolo Alice in Wonderland
Anno
Regista Tim Burton
Valutazione 6
Durata
Genere
Classificazione
Trama La 19enne Alice è da sempre convinta di essere pazza: non si interessa alle conversazioni, non comprende le rigide regole sociali del suo mondo e soprattutto non riesce a dimenticare il sogno ricorrente che la perseguita fin da bambina, nel quale si trova catapultata in un mondo "delle meraviglie" dove gli animali sanno parlare. Un pomeriggio, durante una festa, mentre sta per fidanzarsi con "l'ottimo partito" che sua madre ha scelto per lei, le si materializza davanti agli occhi una delle visioni della sua infanzia: un coniglio bianco con tanto di orologio e panciotto. Ad Alice non resta che seguirlo e ritrovarsi in un mondo che credeva solo di aver sognato, per adempiere al suo destino e riscoprire la magia dell'esistenza...
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Titolo Alice nel paese delle meraviglie
Anno
Regista
Valutazione 7
Durata
Genere
Classificazione
Trama In Inghilterra nella seconda metà dell'Ottocento, Alice, ragazzina curiosa, è distesa su un prato mentre la sorella maggiore le legge la lezione di storia. La bambina si addormenta e sogna di cadere in una buca. Entra così in un mondo fantastico in cui fa la conoscenza di personaggi curiosi.
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Titolo Aliens - Scontro finale
Anno
Regista James Cameron
Valutazione 8
Durata
Genere
Classificazione
Trama Il capitano Ellen Ripley, ibernata per sessant'anni in un sofisticato contenitore del traghetto spaziale Nostromo, e quindi rimasta giovane, è l'unica sopravvissuta alla terribile disavventura che ha distrutto l'equipaggio dell'astronave. Le sue notti sono sconvolte da incubi ricorrenti, popolati dalle mostruose forme di vita incontrate sul pianeta Archeron, ora popolato da una colonia di pionieri. Quando le viene affidata la missione di scoprire il perché sia stato misteriosamente interrotto il contatto con quel remoto pianeta, Ellen si trova ad affrontare le spaventose proliferazioni del mostro a cui era sfuggita. Allora infatti c'era un solo alieno, ora ce ne sono innumerevoli, che si riproducono con ritmo frenetico, sempre più avidamente affamati di essere umani...
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Titolo Alla ricerca dell'isola di Nim
Anno
Regista Jennifer Flackett Mark Levin
Valutazione 6
Durata
Genere
Classificazione
Trama La piccola Nim è andata a vivere insieme a suo padre Jack, uno scienziato, su un'isola nel sud del Pacifico dove l'uomo deve compiere delle ricerche. Come una moderna Robinson Crusoe, Nim fa amicizia con un simpatico iguana di nome Fred, con la tartaruga Chica e trascorre le sue giornate con un leone marino che ha ribattezzato Selkie. Il suo unico contatto con il mondo civilizzato è un computer da cui può inviare e-mail. Inizia così la sua corrispondenza con una scrittrice agorafobica che vive a New York. Quando un giorno Jack parte a bordo di una barca per un'esplorazione e a causa di un ciclone non fa ritorno, Nim si trova sola sull'isola. Quando la scrittrice capisce che la sua amica di penna non è una scienziata, bensì una bambina sola su un'isola deserta, sa di doverla aiutare, ma per farlo deve vincere le sue paure...
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Titolo Alla ricerca della valle incantata
Anno 1988
Regista Don Bluth
Valutazione 6
Durata 69
Genere Animazione
Classificazione
Trama Piedino è l'ultimo nato di un branco di brontosauri. Con la mamma si mette subito in viaggio verso la Valle Incantata, l'unico posto dove si potrà trovare cibo in abbondanza e tranquillità, ma la strada è piena di pericoli. Gradevole lungometraggio di cartoni animati, presentato da Spielberg e Lucas, accurato e con un blando messaggio di speranza.
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Titolo Alpha Dog
Anno
Regista Nick Cassavetes
Valutazione 6
Durata
Genere
Classificazione
Trama Ricercato per spaccio di stupefacenti, rapimento ed omicidio, Jesse Truelove con i suoi 19 anni è il più giovane criminale americano iscritto nella lista nera dell'FBI...
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Titolo Alvin Superstar
Anno 2007
Regista Tim Hill
Valutazione 5
Durata 90
Genere Commedia
Classificazione
Trama Dave Neville (Jason Lee) è un musicista che tenta disperatamente di sbarcare il lunario scrivendo una canzone di successo per la Jett Records, di proprietà del furbo business man Ian Hawk. Il caso vuole che Dave si imbatta in tre scoiattoli, Alvin, Simon e Theodore, che accidentalmente capitano a casa sua. I tre, infatti, non solo sono indiavolati, ma cantano anche, facendo volare la fantasia di Dave.
Il cinema per famiglie passa per la fusione dell'animazione 3D con la live action. Questa tecnica in continuo miglioramento riesce probabilmente a conferire simpatia ai personaggi animati, inserendoli tuttavia nella realtà. Tim Hill, il regista, dopo l'esperienza di Garfield 2 (e anche quella di un film con i Muppet), costruisce un lungometraggio diretto ai più piccoli, aggiornando le vicende dei tre scoiattoli (che risalgono originariamente al 1958) e inserendo alcuni numeri musicali che riescono a intrattenere anche gli adulti. Jason Lee è simpatico nel suo ruolo di eterno sognatore e la realizzazione degli scoiattoli è realmente accattivante. Come tutti i film di questo genere, i valori fondamentali vengono espressi attraverso le situazioni che vedono coinvolti i protagonisti, e qualche banalità finisce per affiorare. Bisogna comunque tenere conto che la semplicità spesso è molto difficile da trasferire.
Alvin Superstar, è un film veramente per bambini, caso raro di questi tempi in cui le major realizzano film di animazione a più livelli per coinvolgere un pubblico sempre più vasto, e recupera dei personaggi che, anche nel piccolo, hanno segnato i tempi. Interessante la colonna sonora.
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Titolo Alvin Superstar 2
Anno
Regista Betty Thomas
Valutazione 4
Durata
Genere
Classificazione
Trama Quando, a causa di un incidente avvenuto durante un concerto, Dave Seville finisce all'ospedale, i Chipmunks, star indiscusse della musica pop, vengono affidati alle cure di Toby, suo nipote ventenne. Alvin, Simon e Theodore dovranno accantonare per un po' la fama e le tournée per tornare sui banchi di scuola. Coinvolti in un concorso per band musicali, i Chipmunks scopriranno ben presto di doversi scontrare contro le "Chipette", una band tutta al femminile composta da tre graziose scoiattoline, Brittany, Eleanor e Jeanette. La competizione ha inizio e le "scintille" non mancheranno...
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Titolo American Gangster
Anno
Regista Ridley Scott
Valutazione 7
Durata
Genere
Classificazione
Trama New York, fine anni '60-primi '70. Alla morte del boss di Harlem Bumpy Johnson, il suo autista e guardia del corpo, Frank Lucas, attraverso contatti con i soldati impegnati nella guerra in Vietnam, trova un ingegnoso stratagemma per importare dal sud-est asiatico la droga da spacciare ad Harlem e ben presto prende il posto del suo predecessore. L'incarico di sventare il traffico di stupefacenti viene assegnato al detective Richie Roberts, della sezione narcotici del New Jersey, poliziotto integerrimo e aspirante avvocato, a sua volta impegnato in una battaglia legale con la ex-moglie che vuole trasferirsi a Las Vegas e portare con sé il loro bambino. Le indagini di Roberts porteranno alla luce anche la corruzione dilagante nella sezione narcotici della polizia di New York.
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Titolo American History X
Anno
Regista Tony Kaye
Valutazione 8
Durata
Genere
Classificazione
Trama In un tema in classe il giovane Danny tratta argomenti ispirati al 'Mein Kampf' e il preside Sweeney, per punirlo, lo obbliga a preparare una relazione sul fratello maggiore Derek. Quest'ultimo, ex leader di un gruppo giovanile paranazista che si riconosceva in Cameron, ideologo della violenza razzista contro ogni forma di diversità, è appena uscito dal carcere dopo aver scontato alcuni anni per l'uccisione di due ragazzi neri che gli stavano rubando l'automobile. Danny aspetta da tempo questo momento. Ha immaginato molte volte la scarcerazione di Derek e non desidera altro che mettersi ai 'suoi ordini'. Non sa che in carcere Derek ha riflettuto molto maturando la convinzione di voler cambiare vita. Danny si sente spaesato, soprattutto quando, durante una festa vede Derek avere uno scontro violento con Cameron, ma poi riesce a capire le ragioni di suo fratello. L'odio, però, a volte genera una serie di violenze difficili da fermare.
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Titolo Amici miei
Anno
Regista Mario Monicelli
Valutazione 8
Durata
Genere
Classificazione
Trama Perozzi, Melandri, Mascetti, Necchi sono quattro amici con la mentalità di altri tempi. Ormai cinquantenni, sono rimasti ragazzi, sempre pronti a mettere in scena situazioni burlesche a Firenze e nei dintorni. Rimasti vittime di un incidente, vengono ricoverati in una clinica e non si fanno sfuggire l'occasione per metterla a soqquadro, facendo quasi impazzire il primario, il professor Sassaroli. Quando poi Melandri si innamora di Donatella, la moglie del medico, per poi rinunciare alla relazione dinanzi all'irruenza dell'amata, del cane Birillo e di tutto il resto della famiglia, Sassaroli diventa uno del gruppo, pronto a accompagnarli in ogni 'zingarata'. Eccoli allora schiaffeggiare dalla pensilina i viaggiatori di un treno, oppure seminare il panico in un paesino camuffandosi da tecnici stradali e decretando l'abbattimento delle case nonché della chiesa per far spazio a un'autostrada, infine, eccoli trasformarsi in spacciatori di droga per punire l'ingordo pensionato Righi. Quando il Perozzi muore, la loro goliardia è messa a dura prova, ma già nel corso del funerale trovano il modo di improvvisare un ennesimo feroce scherzo per il Righi.
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Titolo Amici x la morte
Anno
Regista Andrzej Bartkowiak
Valutazione 5
Durata
Genere
Classificazione
Trama Un pericoloso criminale, Ling, rapisce Vanessa, figlia di Tony Fait (capo di una gang di professionisti del crimine), chiedendone in cambio della liberazione una grossa partita di diamanti neri appena rubati dalla gang. Per salvare la figlia Fait è costretto - suo malgrado - a cercare l'alleanza di Su, un agente segreto del governo di Taiwan che sta dando la caccia a Ling. Su, infatti, è l'unico in grado di combattere Ling, che in passato è stato suo assistente. Avversari dal punto di vista etico, ma uniti dal comune intento di ritrovare Ling, il ladro e l'agente segreto uniscono le loro forze per combattere il nemico.
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Titolo Animals United 3D
Anno
Regista
Valutazione 4
Durata
Genere
Classificazione
Trama Tutti gli animali della Terra hanno deciso di unirsi e difendere l'ecosistema, oramai sempre più a rischio: i ghiacciai dell'Artico si sciolgono ad una velocità impressionante, l'entroterra australiano è devastato dagli incendi, ondate di petrolio causano disastri nell'arcipelago delle Galapagos. Tutti insieme decidono quindi di marciare verso la Conferenza Mondiale per l'Ambiente, a New York...
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Titolo Apocalypto
Anno
Regista Mel Gibson
Valutazione 7
Durata
Genere
Classificazione
Trama L'impero dei Maya è in declino e un popolo invasore sta distruggendo i fasti dell'antica civiltà. Gli alti esponenti del potere, per ingraziarsi gli dei, continuano a pretendere la costruzione di nuovi templi e ulteriori sacrifici umani. Tra i prescelti al sacrificio c'è Zampa di Giaguaro, che però è deciso a sfuggire al proprio destino. Si avventura nell'ardua impresa di salvare se stesso e il suo popolo ma, soprattutto, la sua famiglia e la donna che ama.
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Titolo Appaloosa
Anno
Regista Ed Harris
Valutazione 6
Durata
Genere
Classificazione
Trama Territori del New Mexico, 1882. Lo sceriffo Virgil Cole ed il suo vice Everett Hitch vengono assoldati dalla comunità di minatori di Appaloosa, una cittadina senza legge, che deve difendersi dai soprusi di Randall Bragg, proprietario terriero e uomo senza scrupoli. Tuttavia, l'arrivo di un'attraente vedova, Allie French, scombussolerà i piani dei due amici...
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Titolo Arancia meccanica
Anno
Regista Stanley Kubrick
Valutazione 8
Durata
Genere
Classificazione
Trama Siamo a Londra, nel 1980. Alex è il capo di un quartetto di giovani teppisti che trascorrono le loro giornate nell'esercizio di efferate violenze e stupri, dopo essersi drogati. A farne le spese sono un mendicante selvaggiamente picchiato, una banda rivale fatta a pezzi, una ragazza di strada violentata e infine uno scrittore, massacrato di botte fino a procurargli una paralisi agli arti, mentre sua moglie, di cui abusano, morirà qualche tempo dopo. Alex, inoltre, è appassionato della musica di Beethoven, di cui si serve per immergersi in sogni innaturali. Scontenti per il suo dispotismo, i compagni, allorché uccide una ninfomane, lo colpiscono e lo lasciano nelle mani della polizia. Condannato a 14 anni di reclusione, il giovane si finge mite e ottiene, dopo due anni, di venire sottoposto ad una specie di lavaggio del cervello, un trattamento di condizionamento al bene mediante nausea per il male. Rimesso in libertà, dopo essere diventato remissivo e pacifico, sono gli altri ora ad essere violenti con lui: la famiglia lo respinge, due suoi amici - divenuti poliziotti - lo seviziano, lo scrittore sua vittima cerca di farlo impazzire. Dopo un tentativo di suicidio, viene ricoverato a spese dello Stato in una clinica, dove gli verrà restituita la sua primitiva fisionomia.
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Titolo Arthur e la guerra dei due mondi
Anno
Regista Luc Besson
Valutazione 5
Durata
Genere
Classificazione
Trama Maltazard è diventato alto 2 metri e 10 e vuole dominare il mondo. Sfruttando tutta la loro immaginazione e ingegno, Arthur Sélénia e Bétamèche (tutti e tre in versione Minimei) tenteranno di fermarlo e sventare ogni suo machiavellico piano ristabilendo l'armonia tra i due mondi.
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Titolo Assassins
Anno 1995
Regista Richard Donner
Valutazione 5
Durata 133
Genere Giallo
Classificazione
Trama Spionaggio industriale con omicidi su commissione, un sicario anziano e stanco, un sicario giovane e senza scrupoli che vuole soppiantare l'altro e una callida esperta di sistemi di vigilanza. Thriller d'azione con inseguimenti, acrobazie, effetti speciali, velleità di noir e scavo psicologico. Sagra degli stereotipi con 3 motivi d'interesse: confronto tra 2 stili di recitazione (Stallone sotto le righe, Banderas isterico), il fatiscente albergo contenitore della parte finale, la lunga attesa dell'attentato nella calura di Portorico. Prodotto da R. Donner con Joel Silver.
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Titolo Asterix e i Vichinghi
Anno
Regista
Valutazione 5
Durata
Genere
Classificazione
Trama Nel piccolo villaggio della Gallia arriva da Lutezia il giovane Goudurix, nipote del capovillaggio, che viene affidato alle cure di Asterix ed Obelix, incaricati di fornirgli gli insegnamenti necessari a farlo diventare un uomo saggio e valoroso. Dietro l'aspetto da adolescente arrogante e sbruffone, Goudurix nasconde un animo pauroso e l'addestramento che riceve si rivela traumatico per lui. Nel frattempo, i Vichinghi giungono in Gallia alla ricerca di un 'Campione della paura' che, secondo quanto predetto da un mago, insegnerà al popolo venuto dal Nord l'arte di volare. E chi meglio di Goudirix, vigliacco e fifone, potrebbe essere il prescelto? I Vichinghi infatti lo rapiscono e lo portano via con loro. Asterix e Obelix partono così per il Grande Nord alla ricerca del loro protetto che, a sua volta, grazie alla conoscenza di Abba, una giovane vichinga, imparerà quanto coraggio può infondere l'amore.
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Titolo Astro Boy
Anno
Regista
Valutazione 6
Durata
Genere
Classificazione
Trama Astro Boy è un giovane robot che vive nella futuristica Metro City ed è stato costruito da uno scienziato per cercare consolazione dopo la perdita di suo figlio. Quando Astro Boy si rende conto che neanche con la sua compagnia il padre-inventore riesce a superare il dolore per il suo lutto, il robottino decide di partire per cercare il suo posto nel mondo. Ma poi, dopo aver passato una serie di esperienze straordinarie, Astro Boy si renderà conto che, forse, il suo posto è proprio a Metro City...
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Titolo Australia
Anno
Regista Baz Luhrmann
Valutazione 6
Durata
Genere
Classificazione
Trama Alle soglie della II Guerra Mondiale, Lady Sarah Ashley, un'aristocratica inglese, si trasferisce nel Maryland, in Australia, per raggiungere suo marito e costringerlo a vendere una proprietà considerata ormai improduttiva e che è entrata nelle mire di un suo connazionale. Tuttavia, quando arriva a Darwin, Lady Ashley ha un'amara sorpresa: suo marito è stato ucciso mentre cercava di chiudere un grosso affare per una fornitura di 1.500 capi di bestiame destinata al sostentamento dell'esercito in partenza per la guerra. Nonostante la sua scarsa conoscenza nel campo dell'allevamento e del trasporto delle mandrie, la donna decide di condurre lei stessa in porto sia l'affare che la consegna e per riuscire nell'impresa si avvale dell'aiuto e dell'esperienza di Drover, un affascinante mandriano dai modi piuttosto grossolani ma che non tarderà a conquistare il suo cuore. I due, sfidando le convenzioni, le malelingue dei benpensanti e le continue insidie messe in atto dai concorrenti per mettere loro il bastone tra le ruote, riusciranno a chiudere l'affare che permetterà anche di riportare la proprietà al suo antico splendore. Nel frattempo, Lady Ashley porterà avanti anche una dura battaglia per impedire che le venga portato via Nullah, un ragazzo meticcio, figlio di una donna aborigena e di un bianco, cui lei si è affezionata e che sta crescendo come un figlio ma che per legge è destinato ad essere parte della 'generazione rubata'. Quando tutto sembra andare per il meglio, però, Drover accetta un incarico che lo farà stare via a lungo, Nullah viene preso dalle autorità e i giapponesi, che hanno già sferrato il duro attacco a Pearl Harbor, bombardano la città di Darwin...
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Titolo Avalon
Anno 2001
Regista Mamoru Oshii
Valutazione 6
Durata 106
Genere Fantascienza
Classificazione
Trama In un futuro prossimo una gioventù totalmente disillusa si costruisce una realtà alternativa: un guerriero virtuale e illegale di nome Avalon, con riferimento all'isola leggendaria in cui riposano le anime degli eroi. I partecipanti al gioco ne diventano dipendenti al punto da ritrovarsi decerebrati come fossero vittime di una droga. Chi cede viene definito 'non-ritornato'. Ash è una ragazza che si guadagna da vivere passando in continuazione dal mondo reale a quello virtuale di Avalon. Un giorno scopre che un esperto del gioco, Murphy, è finito tra i 'non-ritornati' perché aveva cercato di entrare in un'area proibita del gioco. Film di impatto visivo ed effettistico elevato, Avalon è un Matrix nipponico che affascina ma che, come spesso accade con film di questo genere, suscita una perplessità di base.
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Titolo Avatar
Anno
Regista James Cameron
Valutazione 8
Durata
Genere
Classificazione
Trama Jake Sully, ex-marine ferito e paralizzato dalla vita in giù durante un combattimento, per partecipare a un programma chiamato 'Avatar', grazie al quale avrà nuovamente un corpo sano, arriva sul pianeta Pandora, abitato dalla razza umanoide dei Na'vi. Tuttavia, a sua insaputa Jake sarà reclutato per invadere il pianeta e ben presto si troverà costretto a scegliere se combattere per gli invasori o unirsi alle forze indigene.
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Titolo Avengers, The
Anno 2012
Regista Joss Whedon
Valutazione 7
Durata 140
Genere Azione
Classificazione
Trama Loki scende sulla Terra per impossessarsi del tesseract, un cubo asgardiano di inimmaginabile potenza, e ridurre così gli umani a suoi sudditi. Nick Fury, direttore dello S.H.I.E.L.D., decide quindi di chiamare all’appello i Vendicatori, una squadra di supereroi che non hanno mai combattuto insieme ma che rappresentano l’unica possibilità di salvare il pianeta dal disastro.
"Fai parte di un grande universo, ma ancora non lo sai" diceva qualche tempo e qualche film fa Nick Fury a Tony Stark, e ora questo universo si dispiega finalmente sotto i nostri occhi, guadagnandosi un successo promesso ma niente affatto scontato.
Le 500 uscite a (stelle e) strisce dei Vendicatori, in 48 anni, costituivano un bacino sufficientemente vasto da cui attingere in sede di sceneggiatura, da conciliare, però, con la necessità di esibire una continuità con i film recenti. Il copione di Joss Whedon, elaborato in presenza degli attori in nome di una sinergia che per essere credibile sullo schermo andava resa autentica fin dal principio e cioè dalla carta, ha il suo punto di forza nella scelta del super cattivo, Loki, fratellastro di Thor, ma fautore di un efficace effetto a catena. Lo lega, infatti, a Capitan America il possesso del cubo cosmico, mentre il super soldato è legato a sua volta a Hulk dal siero (sperimentato anche da Bruce Banner) e a Ironman dallo scudo, che il film - a differenza del fumetto- vuole forgiato da Howard Stark, padre di Tony. Loki è dunque al centro di una squadra che non è ancora tale ma che troverà il suo spirito di gruppo nella voglia di liberarsi di lui (ottima, in questo senso, la performance fastidiosa e mentalmente tarata di Tom Hiddleston), oltre che in un desiderio di vendetta che dovrebbe colpire dritto al cuore, anche se in questo caso la semina non è stata probabilmente all’altezza dell’effetto sperato.
Quasi fosse in possesso di un misurino magico, Whedon dosa la partecipazione dei singoli supereroi all’impresa comune con precisione inattaccabile, lasciando che Ironman abbia sempre l’ultima parola, com’è giusto che sia, per la natura del personaggio e per i crediti accumulati fin qui. Salverà l’umanità niente meno che da se stessa. Inoltre, sorprende positivamente la new entry di Mark Ruffalo nei panni del gigante verde: il suo Bruce Banner ha un look da giovane professore universitario di provincia ma dietro la sua timidezza si sente ribollire l’incontenibile segreto. Più rassegnato di Norton, quasi pacificato con la sua seconda essenza, l’Hulk di Ruffalo "spacca", arrivando maturo sul set di Avengers come all’appuntamento con un destino segnato. Ma ciò che vale la pena di apprezzare maggiormente nel lavoro di Whedon, oltre al tono generale, divertito e convinto, è l’abilità con la quale ha saputo evitare il rischio più pericoloso, ovvero quello di non saper far seguire alla macrosequenza tanto attesa del reclutamento un finale di partita all’altezza. Proprio grazie a una confezione attenta del capitolo action gli scontri non si fanno noiosi e ripetitivi e il film vola nella sua pur notevole lunghezza.
Tra le piccole squisitezze del film, Pepper Potts troppo impegnata a guardare le gesta del suo eroe preferito sul monitor per rispondere alla chiamata d’emergenza.
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Titolo Awake - Anestesia cosciente
Anno
Regista Joby Harold
Valutazione 6
Durata
Genere
Classificazione
Trama Il giovane Clay Berenson viene sottoposto ad un trapianto di cuore, ma durante l'operazione si trova a vivere la drammatica esperienza della 'consapevolezza intraoperatoria': il suo corpo è paralizzato dall'anestesia ma lui è sveglio e resta vigile per tutta la durata dell'intervento. Realtà e immaginazione si alterneranno nella mente di Clay, condizionando la sua esistenza e quella dei suoi cari.
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Titolo Babylon A.D.
Anno
Regista Mathieu Kassovitz
Valutazione 5
Durata
Genere
Classificazione
Trama Toorop, mercenario veterano di guerra, è incaricato di scortare una misteriosa ragazza di nome Aurora durante il trasferimento dalla Mongolia agli Stati Uniti. In realtà, la ragazza è il vettore di un organismo geneticamente modificato, creato da una setta religiosa, per dar vita a una creatura aliena in grado di sterminare la razza umana.
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Titolo Bad Boys
Anno
Regista Michael Bay
Valutazione 6
Durata
Genere
Classificazione
Trama Miami. Con uno colpo spettacolare, una banda di malviventi si impossessa di una partita di eroina sequestrata dalla polizia. Gli agenti Marcus Burnett e Mike Lowrey vengono incaricati delle indagini. Nel frattempo Max, una prostituta di colore vecchia conoscenza di Mike, e la sua amica Julie, una fotografa, rimangono implicate nel caso perché assistono all'omicidio di Eddie Dominguez, l'austista dalla gang, colpevole di aver rubato un pacchetto di cocaina. Quando Fouchet, il capo della banda, si accorge della loro presenza, uccide anche Max. Julie, scampata fortunosamente alla morte, troverà la protezione dei due poliziotti. Inizia così una serrata caccia all'uomo che vedrà un solo vincitore...
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Titolo Bad Teacher: una cattiva maestra
Anno
Regista Jake Kasdan
Valutazione 5
Durata
Genere
Classificazione
Trama Elizabeth Halsey non è una professoressa come tutte le altre. I suoi sono metodi ben poco ortodossi e la sua condotta piuttosto sregolata. Inoltre, il suo scopo nella vita è tutt'altro che formare le giovani menti di una scuola media della provincia di Chicago, ma è quello di sposare il suo ricco fidanzato. Tuttavia, mollata a un passo dall'altare e rimasta senza un soldo, ma con molti vizi da mantenere, Elizabeth si ritrova costretta a tornare tra i colleghi e gli alunni che tanto aveva cercato di evitare. Il nuovo anno scolastico passerà così all'insegna dell'agguerrita battaglia con la collega Amy Squirrel per la conquista di Scott, il nuovo supplente di matematica ma, soprattutto, la scapestrata prof cercherà qualunque stratagemma per ottenere i soldi necessari a rifarsi il seno...
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Titolo Balle spaziali
Anno
Regista Mel Brooks
Valutazione 7
Durata
Genere
Classificazione
Trama Nel pianeta dominato dal dittatore Skroob, che vive in una straordinaria metropoli tutta cupole bianche, c'è un problema da affrontare: l'aria sta per mancare ed un gruppo di fidi, comandati da Lord Dark Helmet, parte sullo Spacelab One per andare a catturarne il massimo possibile a Druidia, un altro lontano pianeta, governato dal saggio re Roland. Gli inviati di Skroob pensano però che sia meglio e più redditizio rapire Vespa, la bella principessa di Druidia, per poi farsene pagare il riscatto con una ricca dose di aria fresca. La ragazza, che sta per sposare un principe mezzo scemo, si allontana su di un razzo con la sua devota ancella-robot. Toccherà rintracciarla a Stella Solitaria, un avventuriero galattico che, accompagnato da Rutto e viaggiando su di un camper spaziale, avrà la meglio su nemici e trucibaldi vari. Stella Solitaria scoprirà di essere di stirpe reale, il che gli consentirà di prendere il posto del principe giusto al momento della celebrazione delle nozze nel palazzo del re Roland, dove tutti vogliono vivere in pace, respirando liberamente aria purissima.
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Titolo Bambi 2 - Bambi e il grande principe della foresta
Anno
Regista
Valutazione 6
Durata
Genere
Classificazione
Trama Il piccolo cerbiatto Bambi è rimasto orfano dopo che la sua mamma è stata uccisa da alcuni cacciatori. Si trova così costretto ad andare alla ricerca di suo padre, il Grande Principe della foresta, un maestoso cervo. Il Principe, poco convinto che allevare un cucciolo sia un compito adatto alla sua regale persona, chiede consiglio all'Amico Gufo per trovare una giovane cerva in grado di badare al figlio, ma il saggio pennuto gli consiglia di tenere Bambi con sé almeno fino all'arrivo della primavera. Il Principe accetta il suggerimento e inizia ad illustrare al figlio i segreti della foresta e ad istruirlo sui doveri e le responsabilità che un giorno erediterà da lui. Bambi, dal canto suo, vuole con tutte le sue forze dimostrarsi degno di tanto padre, ma la sua curiosità giovanile e il desiderio di giocare con i suoi amici di sempre, Tamburino e Fiore, spesso hanno il sopravvento su tutto il resto. Non mancano poi i momenti di dolore, quando il piccolo cerbiatto osserva con struggente nostalgia i suoi amici coccolati o rimproverati amorevolmente dalle loro mamme. Il legame tra padre e figlio viene rinforzato da un brutto episodio, quando giunge la primavera e Bambi è pronto a trasferirsi con la madre adottiva, il distacco è molto doloroso. E' a questo punto che il cerbiatto viene chiamato a dimostrare tutto il suo coraggio e a confermare di aver assimilato gli insegnamenti del Principe della foresta, avviandosi fieramente verso l'età adulta...
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Titolo Barbie e l'avventura nell'oceano
Anno
Regista Adam L. Wood
Valutazione 5
Durata
Genere Animation | Family | Fantasy
Classificazione
Trama
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Titolo Barbie Presenta: Pollicina
Anno
Regista Conrad Helten
Valutazione 5
Durata
Genere Animation | Family
Classificazione
Trama
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Titolo Bastardi senza gloria
Anno
Regista Quentin Tarantino
Valutazione 8
Durata
Genere
Classificazione
Trama Francia, II Guerra Mondiale. Un gruppo di soldati americani di origine ebraica viene paracadutato sul suolo francese per una missione speciale: uccidere il maggior numero possibile di nazisti e partecipare ad un'azione di sabotaggio, atta ad eliminare il Führer e i suoi più fedeli collaboratori, durante l'anteprima di un film realizzato da Goebbels, che si terrà in un cinema di Parigi. Nel frattempo, anche la bella e giovane Shosanna Dreyfus, una ragazza di origine ebrea, proprietaria della sala in cui si terrà l'anteprima, cercherà la sua personale vendetta contro coloro i quali hanno compiuto il massacro della sua famiglia, di cui lei è rimasta unica superstite...
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Titolo Batman - Il cavaliere oscuro
Anno
Regista Christopher Nolan
Valutazione 9
Durata
Genere
Classificazione
Trama Aiutato dal tenente James Gordon e dal procuratore Harvey Dent, Batman riesce a smantellare i resti dell'organizzazione criminale che infestava le strade di Gotham City. Ma ben presto i tre si ritrovano preda di una mente criminale in rapida ascesa: The Joker.